PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° GIORNO
Partenza dall’Italia ed arrivo a Praia, nell’isola di Santiago, in serata o in piena notte. Sistemazione per il pernottamento in residencial.
2° GIORNO
Ci recheremo nella vicina Cidade de Ribeira Grande de Santiago (o più semplicemente Cidade Velha) dove capiremo meglio la storia dell’arcipelago, attraverso la visita alla Fortaleza Real de Sao Filipe: un’opera imponente costruita nel XIV secolo per difendere l’allora capitale dell’isola dagli attacchi dei pirati. Per raggiungere dal forte la cittadina, che nel 2009 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, faremo un’ampia passeggiata lungo la Ribeira Grande: il termine ribeira, in tutto l’arcipelago, indica le valli che i fiumi hanno scavato nella loro corsa verso il mare, e, a causa della composizione del terreno e della forte erosione di acqua e vento, sono caratterizzate da profondi solchi nel terreno. Un’altra caratteristica delle ribeira, visibile soprattutto durante la stagione secca, è l’incredibile ricchezza di vegetazione: canna da zucchero, mais, ortaggi, papaya, ma anche grandi alberi quali manghi, palme da cocco, carrubi, baobab. Giunti in paese, passeggeremo tra le casette in pietra con tetto di paglia della sonnolenta rue Banana, e ci fermeremo per il pranzo in un ristorantino sul lungomare. Nel pomeriggio rientreremo a Praia e ci sarà ancora il tempo per un bagno e per godere il tramonto sul mare alla spiaggia di Quebra Canela. Cena in un ristorante di pesce in città e pernottamento in residencial.
3° GIORNO
La mattinata è dedicata a Praia, la capitale di Capo Verde. Ci recheremo con i trasporti pubblici, attraversando la zona delle ambasciate estere e delle ville degli abitanti più ricchi, lungo la Prahia Prainha, per salire poi al centrale quartiere di Plateau, soprastante il porto cittadino. Questo è il nucleo storico della città, totalmente ristrutturato nel secolo XIX, con ampie avenida, piazze e giardini, chiese cattoliche e nazarene, il palazzo presidenziale ed il monumento a Diogo Gomez, lo scopritore portoghese dell’arcipelago. Resistono ancora alcune case d’epoca coloniale, specialmente nella zona del liceo, ma nell’insieme il quartiere è abbastanza moderno e turistico di giorno, mentre si spopola e diventa poco raccomandabile di sera e di notte. La principale attrazione è comunque il mercato della frutta e verdura sull’Avenida Amilcar Cabral, che visiteremo per apprezzare la varietà di frutti tropicali e l’atmosfera africana. Nella zona più moderna e popolare sottostante il Plateau visiteremo poi il mercato delle pulci di Sucupira, dove si trovano molti prodotti di artigianato ed abbigliamento di altri paesi africani; potremo pranzare in un ristorantino nella zona pedonale del Plateau o in una delle piccole e spartanissime botteghe di Sucupira. Dopo pranzo ci recheremo all’aeroporto per il volo su Fogo. Qui ci sistemeremo nella cittadina di Sao Filipe, in un hotel ricavato all’interno di un sobrado, le antiche abitazioni coloniali dei proprietari terrieri portoghesi: generalmente i sobrados sono a due piani, con balconi e ballatoi in legno; al primo piano avevano accesso solo i proprietari ed i loro ospiti mentre il piano terra era destinato alla servitù; oggi molti sobrado di Sao Filipe sono ristrutturati e ridipinti con colori pastello. Il resto della giornata è dedicato a questa cittadina: visiteremo il Museo Municipale, che ospita una collezione di oggetti rinvenuti nei sobrados (il museo stesso è un sobrado ristrutturato), con alcuni pannelli esplicativi che raccontano, oltre che della cultura e della vita quotidiana ai tempi della colonizzazione, anche della flora e fauna dell’arcipelago. Nel cortile del museo è stato anche ricostruito un esempio delle tipiche abitazioni a pianta circolare in pietra lavica, legno e paglia, dei contadini e pastori dell’interno dell’isola. Passeggeremo poi tra le stradine dove si alternano splendidi sobrados ristrutturati e murales raffiguranti paesaggi, maschere tribali, scene di vita quotidiana e anche qualche personaggio dei manga giapponesi. Ci avventureremo anche al mercato della frutta e verdura per fare la spesa per il picnic del giorno successivo: frutta, pomodori, ed il giustamente famoso formaggio di capra di Fogo, un formaggio fresco che si presenta con una classica forma a fungo, tenuto insieme da una foglia di banano. Cena in un ristorante in paese e pernottamento in sobrado trasformato in hotel.
4° GIORNO
Giornata interamente dedicata al vulcano ed al cratere. Saliremo in minibus fino a Chã das Caldeiras, all’interno del cratere (o caldeira), a 1600mt, e ci sistemeremo in un rifugio, ricostruito dopo l’ultima eruzione del novembre 2014, che ha interamente distrutto e ricoperto di lava entrambe le frazioni di Chã, Portela e Bangeira. Ripercorreremo a piedi la pista che serpeggia nella caldeira, visitando le coltivazioni di viti, mele, mele cotogne e ricino ed alcune sorgenti che scaturiscono dalle immense pareti verticali di roccia del cratere, dette bordeira, alte più di 1000mt. Avremo anche la possibilità di incontrare i viticultori della locale Cooperativa, che acquista dai contadini locali uva e altra frutta per produrre vino (con marchio doc Vinho de Chã), grappa e acquaviti di mela, mela cotogna e pesca, marmellate, gelatine e succhi. In seguito all’ultima eruzione del vulcano la cantina (realizzata nel 1998 grazie ad un partenariato con l’ong italiana COSPE) ed alcune coltivazioni sono state pesantemente danneggiate dalla colata di lava, ma la cooperativa si sta riorganizzando. Cena e pernottamento in rifugio.
5° GIORNO
La mattina molto presto partiremo a piedi lungo il ripido e scosceso pendio del Pico Fogo. Il percorso non richede particolari tecniche alpinistiche, ma sia per la quota oltre i 2.800 mt, sia per il dislivello da compiere (1.100 metri, circa 4 ore di salita), sia per il terreno pietroso e spesso sdrucciolevole, necessita di una certa attitudine ed abitudine al trekking in alta montagna. Alternativamente, si può puntare alla salita del Piccolo Pico, comunque molto spettacolare e ben più abbordabile. La discesa lungo i pendii coperti di cenere nera sarà veloce ed entusiasmante, anche se comunque faticosa. Una volta ritornati alle pendici dell’immenso cono del vulcano, avremo tempo per riposarci e per gustarci l’affascinante paesaggio. Cena e pernottamento in rifugio.
6° GIORNO
Dopo colazione lasceremo la caldeira e partiremo in minibus per il giro dell’isola lungo la costa. La strada principale circumnaviga il cratere del vulcano, ed il paesaggio, spostandosi da sud a nord, diviene mano a mano meno brullo e più coltivato; elemento comune a tutta l’isola, l’agave. Da Sao Filipe in direzione Mosteiros attraverseremo la nera colata lavica dell’eruzione del 1995 che si fonde sulla spiaggia, altrettanto nera; giunti a Mosteiros ci inerpicheremo per osservare le ricche piantagioni di caffè e di banane, oltre a manghi papaye e altri frutti e verdure. La Fogo Coffee Spirit, un’azienda privata di produzione di caffè, apre le proprie porte ai visitatori (quando le operazioni svolte all’interno della fabbrica lo consentano); pranzeremo al Tchon de Cafè, un bel ristorante al centro del paese. Continueremo quindi nel giro dell’isola approdando alle curiose rocce di Salinas, un minuscolo porticciolo da pesca: gli archi di roccia e la spiaggetta poco lontano invitano ad una sosta per un bagno. Rientreremo quindi a Sao Filipe, per la cena ed il pernottamento al Tortuga, un piccolo ma curatissimo residencial solitario di fronte all’oceano e all’isola di Brava, contornato da uno splendido giardino, per goderci la spiaggia nera ed il tramonto sul mare. Cena e pernottamento in residencial.
7° GIORNO
Altra mattinata per completare la visita di Sao Filipe; potremo gustare il caffè prodotto localmente a Djar Fogo (in creolo, djar vuol dire isola), un locale dove si tengono esposizioni di artisti e artigiani locali e dove potremo visitare anche la sala con la macchina per la tostatura del caffè. Se il clima lo consente trascorreremo anche un po’ di tempo sulla spettacolare spiaggia nera, dove però la balneazione è normalmente poco agevole a causa delle lunghe onde e delle forti correnti. Dopo il pranzo in un ristorantino in città, ci recheremo all’aeroporto per il volo di rientro a Praia. Qui giunti, ci sistemeremo in residencial e ci sarà ancora il tempo per un bagno in spiaggia ed un aperitivo al tramonto. Cena in una churrascheria in città e pernottamento in residencial.
8° GIORNO
Dopo colazione, partiremo in minibus locale per il villaggio di Ribeira da Barca, attraversando il brullo centro dell’isola, dominato dalla Serra Malagueta, e la cittadina di Assomada, dove si svolge il più grande mercato ortofrutticolo dell’arcipelago. A Ribeira da Barca saremo accolti da Sety, la nostra guida per la regione, e ci sistemeremo da Janina, una sua cugina molto intraprendente che ha deciso di aprire la casa dove vive con i suoi genitori ai viaggiatori. Sety, un giovane pescatore, ha avviato un progetto di turismo responsabile che gli ha permesso di avere la propria barca (un piccolo peschereccio) per il proprio lavoro e per accompagnare i viaggiatori, e l’impatto del progetto sulla comunità è esteso a chi si è organizzato per offrire servizi turistici (pasti o pernottamenti). Dopo il pranzo da Janina, in compagnia di Sety visiteremo prima una fabbrica di grog, il rhum capoverdiano, estratto per distillazione dalla canna da zucchero, e quindi le cascate, con una bella camminata in un paesaggio caratterizzato da palme da cocco ed altri alberi da frutto, e dominato dagli imponenti baobab. Rientrati a Ribeira da Barca, ci sistemeremo per la cena ed il pernottamento in famiglia.
9° GIORNO
Dopo colazione, partiremo con Sety per una passeggiata lungo il mare: passando di ribeira in ribeira supereremo alcune spiagge devastate dalla raccolta della sabbia (usata per produrre il cemento) e giungeremo alla grotta di Aguas Belhas, luogo di importanza storica in quanto sembra che Amilcar Cabral, l’intellettuale, originario della Guinea Bissau, che con i suoi discorsi e le sue azioni di supporto ha dato un prezioso contributo alla liberazione dell’arcipelago dalla colonizzazione portoghese. Sety ci preparerà quindi una gustosa grigliata di pesce sulla spiaggia, e quindi rientreremo al villaggio in barca, passando per calette e promontori rocciosi, e zigzagando tra bizzarri torrioni di basalto che sorgono dal mare. Giunti in paese, saluteremo i nostri ospiti e partiremo, sempre con i trasporti pubblici, per Tarrafal (in creolo tarrafal significa fine della terra), l’estrema punta nord dell’isola di Santiago. Qui giunti, ceneremo in paese e pernotteremo in un hotel sulla spiaggia di una bellissima baia circondata da palme.
10° GIORNO
Giornata di relax, spiaggia e mare e buon pesce a Tarrafal, con le sue due belle spiagge bianca (in paese) e nera (a Ribeira da Prata, qualche km più a sud). Durante la giornata, con i mezzi pubblici andremo a visitare l’interessante e molto curato Museo della Resistenza al Campo de Concentração di Chao Bom (campo della morte lenta), dove sono stati imprigionati, in varie fasi della sua esistenza, gli oppositori portoghesi al regime di Salazar, dissidenti interni, dissidenti angolani e guineani, criminali comuni. Cena in paese e pernottamento in hotel.
11° GIORNO
Ancora una mattinata dedicata alla spiaggia, e quindi rientreremo, sempre in minibus locale, a Praia. Qui avremo ancora qualche ora da spendere prima della cena in città e del trasferimento all’aeroporto per la partenza del volo per l’Italia, che avverrà in serata o piena notte.
12° GIORNO
Arrivo in Italia. Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario.
Tali modificazioni possono essere determinate dalla momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.
TEMPI APPROSSIMATIVI DEI PRINCIPALI SPOSTAMENTI
Minibus collettivo Praia - Ribeira Grande 30min volo
Praia - Fogo 25min
Minibus privato Sao Filipe - cratere del vulcano 1h 30min
Minibus privato Sao Filipe - Mosteiros - Salinas - Sao Filipe 6h
Minibus collettivo Praia - Ribeira da Barca 2h 30min
Minibus collettivo Ribeira da Barca - Tarrafal 2h
Minibus collettivo Tarrafal - Praia 4h
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